Con la nascita del progetto il Ponente Ligure diventa terra di outdoor

La storia del progetto Sanremo Outdoor, parte da lontano.
Nel 2014 l’Amministrazione di Sanremo riflette su come allargare la propria offerta turistica e, invece che investire solamente su elementi d’attrazione come il Casinò, il Festival, il Rally, la Milano Sanremo o i Carri fioriti che, insieme all’offerta balneare, sono stati sempre il punto di forza della città e hanno permesso a Sanremo di essere conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo, inizia a guardare alle proprie spalle, verso l’entroterra  e alle attività outdoor.
 
 
Progetto Sanremo outdoor

Comune di Sanremo

Progetto Sanremo outdoor

Consorzio Monte Bignone

L’attenzione viene rivolta a San Romolo, frazione sulle alture di Sanremo, da sempre apprezzata dai sanremesi, ma nota anche a chi pratica la mountainbike: infatti molti campioni di livello mondiale e importanti case costruttrici di biciclette da anni vengono a preparare le loro gare e a testare i materiali sui sentieri di San Romolo.
Ma si fa strada da subito l’idea di puntare oltre i confini comunali e, traguardando all’indispensabile salvaguardia dei boschi e dei sentieri storici che sono la base per far fiorire il mondo dell’outdoor, dopo vari passaggi burocratici nel 2017 viene creato, in accordo con i comuni di Baiardo, Ceriana e Perinaldo,  il “Consorzio forestale Monte Bignone” 
L’attenzione viene rivolta a San Romolo, frazione sulle alture di Sanremo, da sempre apprezzata dai sanremesi, ma nota anche a chi pratica la mountainbike: infatti molti campioni di livello mondiale e importanti case costruttrici di biciclette da anni vengono a preparare le loro gare e a testare i materiali sui sentieri di San Romolo.
 
Ma si fa strada da subito l’idea di puntare oltre i confini comunali e, traguardando all’indispensabile salvaguardia dei boschi e dei sentieri storici che sono la base per far fiorire il mondo dell’outdoor, dopo vari passaggi burocratici nel 2017 viene creato, in accordo con i comuni di Baiardo, Ceriana e Perinaldo,  il “Consorzio forestale Monte Bignone” 
Progetto Sanremo outdoor

Consorzio Monte Bignone

Il Consorzio inizia ad operare sul territorio comprensoriale, che, seppur già notevolmente ampio, non risulta ancora sufficiente per dare una connotazione d’offerta importante a livello turistico.
Così, la proposta dei comuni di Bordighera, Ospedaletti, Seborga e Vallebona di creare un collegamento fisico tra il comprensorio di Monte Bignone e la zona di Montenero, viene subito accolta con favore e nel giro di pochissimo tempo viene attivato un sentiero di raccordo lungo 700 m, percorribile nei due sensi e sia in bici che a piedi.

Progetto Sanremo outdoor

Il progetto si espande ad Ovest

Progetto Sanremo Outdoor

Aderisce la Valle Argentina

Gli orizzonti si allargano e si guarda  alla vicina Valle Argentina che, partendo dal mare, sale fino alle cima del monte Saccarello e di lì si ha il  collegamento con il Piemonte.
A partire da Taggia (che fa da raccordo) anche tutti i Comuni della valle (Castellaro, Badalucco, Montalto – Carpasio, Molini di Triora e Triora) siglano un protocollo d’intesa che li collega a Sanremo, ente capofila, nello sviluppo insieme del progetto sull’outdoor.
Gli orizzonti si allargano e si guarda  alla vicina Valle Argentina che, partendo dal mare, sale fino alle cima del monte Saccarello e di lì si ha il  collegamento con il Piemonte.
 
A partire da Taggia (che fa da raccordo) anche tutti i Comuni della valle (Castellaro, Badalucco, Montalto – Carpasio, Molini di Triora e Triora) siglano un protocollo d’intesa che li collega a Sanremo, ente capofila, nello sviluppo insieme del progetto sull’outdoor.
Progetto Sanremo Outdoor

Aderisce la Valle Argentina

L’obiettivo strategico  è ora chiaro e pienamente condiviso e quindi si contattano anche i comuni del territorio a ponente, nello specifico, da sud a nord, Vallecrosia, Camporosso, Ventimiglia, Soldano, San Biagio, Dolceacqua, Airole, Olivetta San Michele, Apricale, Isolabona, Rocchetta, Castelvittorio e Pigna, che aderiscono con favore al progetto.
Il Comune di Sanremo ha nel frattempo incaricato il Consorzio Forestale di fare da tramite ”operativo” con i Comuni associati al progetto, occupandosi del coordinamento degli aspetti tecnici sui sentieri e di provvedere alla realizzazione di una presenza web che renda visibile tutte le attività outdoor fruibili nei boschi del territorio, dove reperire le informazioni  utili a chi vorrà praticare dello sport all’aria aperta.
Progetto Sanremo Outdoor

Il Ponente aderisce in blocco al progetto

I  38 Comuni del Progetto

Un ultimo tassello, la parte a est, che comprende i paesi alle falde del monte Faudo; vengono contattati e l’adesione è subito entusiastica. Si tratta dei comuni di Riva Ligure, Santo Stefano, Cipressa, Costarainera, San Lorenzo al mare, Civezza, Terzorio, Pompeiana, Pietrabruna, Dolcedo e Prelà.
Il progetto Sanremo Outdoor arriva così a raggruppare un numero impensabile di 38 comuni aderenti, che, coagulati da Sanremo capofila, fanno sì che questo “Distretto” sia sicuramente uno dei più estesi in Italia con la possibilità di offrire, a chi ama l’outdoor, più di mille chilometri di percorsi, tra sentieri, mulattiere e strade sterrate, ma anche, soprattutto, una bellissima pista ciclabile che collega, lato mare, tutto il territorio.
Un ultimo tassello, la parte a est, che comprende i paesi alle falde del monte Faudo; vengono contattati e l’adesione è subito entusiastica. Si tratta dei comuni di Riva Ligure, Santo Stefano, Cipressa, Costarainera, San Lorenzo al mare, Civezza, Terzorio, Pompeiana, Pietrabruna, Dolcedo e Prelà.
 
Il progetto Sanremo Outdoor arriva così a raggruppare un numero impensabile di 38 comuni aderenti, che, coagulati da Sanremo capofila, fanno sì che questo “Distretto” sia sicuramente uno dei più estesi in Italia con la possibilità di offrire, a chi ama l’outdoor, più di mille chilometri di percorsi, tra sentieri, mulattiere e strade sterrate, ma anche, soprattutto, una bellissima pista ciclabile che collega, lato mare, tutto il territorio.

I Comuni del Progetto